Yassin, quali sono le tue impressioni dopo il primo mese in questo nuovo ruolo da Direttore Sportivo?
Sono molto contento del lavoro che stiamo facendo, perché gli obiettivi che ci eravamo prefissati con il mister e con la società li abbiamo raggiunti.
A che punto è la costruzione della rosa?
Manca ancora qualcosa in difesa, ma per l’inizio della preparazione la squadra sarà quasi al completo. Poi ci guarderemo intorno anche in base alla categoria che andremo ad affrontare. Questa incertezza ci mette un po’ in difficoltà, ma saremo sempre vigili sul mercato.
Com’è collaborare con mister Giorgini?
C’è stato grande feeling sin da subito, è un allenatore competente con grande voglia di fare. Lo vedo molto carico come tutti noi.
Cosa significa per te la Jesina?
Da avversario, non vedevo l’ora che arrivasse il giorno della partita al Carotti. Quando è arrivata la chiamata l’anno scorso, sono venuto di corsa. Le sensazioni che si provano quando si ha a che fare con la Jesina sono uniche per via del suo blasone, per la passione che hanno i suoi tifosi. Dobbiamo far provare nuovamente queste sensazioni a tutti, alla città, ai giocatori, a chi ci affronta. Per fare questo, dobbiamo costruire qualcosa di notevole. Per la storia che ha la Jesina, bisogna sempre puntare al massimo con un progetto serio e dimostrarlo con i fatti.