Paolo Ferretti è il nuovo Responsabile Tecnico del Settore Giovanile della Jesina.
Dopo una carriera da giocatore, calcando i campi di Eccellenza e Promozione, ha iniziato una lunga attività da allenatore sia come tecnico nelle Prime Squadre che nei settori giovanili.
Nelle ultime due stagioni sta facendo un eccellente lavoro alla guida della Juniores della Jesina ottenendo grandi risultati, come la finale di Coppa Marche di quest’anno da giocare il 15 giugno e con tanti giocatori già in orbita Prima Squadra.
Inoltre, in questi anni, è già responsabile agonistico per la Juniores, Allievi e Giovanissimi, ora la società gli ha affidato la responsabilità dell'intero settore giovanile, ha individuato in lui la persona giusta per ridare nuovo slancio a tutto il sistema e pertanto ricoprirà questo ruolo sin da subito, finendo la stagione 2024/25 e già organizzando quella successiva.
Lo abbiamo intervistato per sapere le sue prime impressioni.
Paolo, cosa provi a essere il responsabile tecnico del settore giovanile della Jesina?
"Per me è un motivo d'orgoglio. Si tratta di un lungo percorso iniziato da calciatore, proseguito da allenatore e adesso un nuovo incarico. Mi dedicherò a migliorare e a professionalizzare il settore giovanile per farlo tornare a come era un tempo, ovvero il centro più importante del nostro territorio".
Quali sono le sfide da affrontare?
"Le strutture sono sicuramente un handicap, ma che hanno tutte le società di questa zona, cercheremo di sfruttare quello che abbiamo rendendole sempre più accoglienti. Ci dobbiamo concentrare sugli allenamenti, rendendoli qualitativamente di alto livello con allenatori qualificati ed esercizi che siano sempre più analitici e specifici, non lasciando nulla al caso, ma allenando ogni fondamentale dal punto di vista tecnico e tattico.
Personalmente dovrò essere sempre presente per far lavorare al meglio ogni allenatore e staff, creare una rete per sopperire a ogni mancanza, dare supporto e far crescere l'intero movimento".
Concludiamo parlando del percorso che sta facendo la tua Juniores nelle ultime stagioni, sia in termini di risultati che come numero di giocatori sempre più presenti in Prima Squadra. Che lavoro c’è stato dietro?
"I risultati della Juniores sono frutto di un lavoro iniziato 2 anni fa insieme al vice allenatore Nicola Branchesi, al preparatore atletico Giovanni Bordoni, al dirigente Giuliano Paolorossi e al massaggiatore Pino Pucarelli.
C'è stata una crescita esponenziale dei ragazzi, sia singolarmente che di gruppo, con un bagaglio di conoscenza calcistico sempre più ampio. Infatti, anche a causa di numerosi infortuni, ci siamo trovati spesso a fare modifiche in termini di moduli e nuovi ruoli. I giocatori hanno assorbito tutto alla grande, con un'abnegazione da veri professionisti e infatti i risultati sul campo si sono visti, con campionati di alta classifica, una finale di Coppa Marche e con tanti ragazzi che hanno esordito e giocato in Prima Squadra. Ci auspichiamo che la finale di Coppa possa essere il coronamento di questo duro lavoro".